Un professionista eclettico delle vendite e del marketing del Largo Consumo, conoscitore del mercato locale e dell’export, appassionato di negoziazione e route-to-market. Incontrando Leonardo mi ha colpito soprattutto il suo approccio organizzativo allo sviluppo aziendale.
Hai un percorso professionale lungo e fitto di esperienze, cosa ti appassiona di più?
“In due parole: business e organizzazione.
Lavorare sui marchi storici per riaggiornarli e renderli vicini al consumatore di oggi, quindi lo sviluppo prodotto dal concept allo scaffale.
Disegnare l’organizzazione con una visione d’insieme e in funzione del business. Strutturare i processi per renferla efficace.”
Hai iniziato in una multinazionale, hai lavorato per grandi aziende italiane e oggi sei a capo di una PMI, qual’è il bilancio?
“Sicuramente la grande azienda mi ha formato e strutturato nelle competenze tecniche, ma oggi non tornerei indietro! Amo le PMI italiane per la possibilità di creare e innovare e per la velocità nel competere sul mercato.”
Quali sono le 3 competenze trasversali indispensabili per competere?
“Lavoro per obiettivi, con la definizione di KPI chiari, ambiziosi e al contempo raggiungibili.
Il problem solving perché ci aiuta a identificare e risolvere le sfide di tutti i giorni.
E la creatività indispensabile per i processi di innovazione siano essi di sviluppo prodotto o spinta commerciale. Per trovare soluzioni innovative bisogna ragionare in modo fluido e flessibile.”
Cosa ti piacerebbe fare ancora per il settore in cui lavori oggi?
“Mi piaccerebbe trovare la chiave per avvicinare e far appassionare i giovani a questo settore! È un lavoro duro, soprattutto nelle posizioni d’ingresso, ma offre la possibilità di apprendimento continuo a chi ha testa e voglia di imparare e crescere professionalmente.”